il Borgo
per i vicoli del suo borgo medievale, tra Chiese antiche e
piacevoli piazze, risalendo fino all’immancabile Rocca dei
Borgia che domina tutto il territorio.
Arrivati a Subiaco seguiamo le indicazioni per il parcheggio
multipiano di Piazza Borsellino, dove è possibile lasciare
l’auto per immergersi a piedi nel fascino del centro storico.
La Rocca dei Borgia
La prima tappa del nostro itinerario è la Rocca dei Borgia, edificio più importante ed imponente del centro storico di Subiaco. La rocca fu costruita nell’XI secolo dall’abate di Santa Scolastica, Giovanni V, per instaurare il dominio monastico sul castello di Subiaco. Munita di fortificazioni, di carceri e di una possente torre, la rocca possiede anche una piccola chiesa dedicata a San Tommaso Apostolo.
Danneggiata da un terremoto nel 1349, fu a lungo oggetto di attacchi e depredazioni da parte dei sublacensi, il cui rapporto con i governanti non fu mai pacifico. Il cardinale Rodrigo Borgia operò radicali lavori di riqualificazione della rocca nel 1476, elevando la torre fortificata e qui videro la luce i due celebri figli del cardinale: Lucrezia e Cesare.
Oggi la struttura al suo interno conserva ancora numerose opere dall'alto valore storico e artistico, ed è divenuta, nel corso degli anni, meta indiscussa e imprescindibile di turisti, visitatori ed amanti dell'arte e della storia.
All’interno della rocca possiamo visitare il MACS - Museo delle Attività Cartarie e della Stampa, che ci guiderà attraverso la storia della comunicazione scritta e dei suoi supporti. All’interno del primo Museo civico di Subiaco la carta racconta sé stessa: una lunga bobina si srotola attraverso le sale del museo ospitando i testi e i video d’approfondimento. Contemporaneamente le installazioni interattive, i macchinari industriali d’epoca e le riproduzioni di strumenti medievali che si incontrano lungo il percorso permettono una visita coinvolgente ed interattiva.
Prenotazione on-line della visita su subiacoturismo.it o roccadisubiaco.it
Piazzetta Pietra Sprecata
Poco distante dalla Cattedrale, imboccando Viale Petrarca e poi salendo la scalinata di Via del Torrione che conduce al rione medievale, incontriamo la Chiesa di San Pietro, ricostruita ex novo nel 1949/50, dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale dai quali rimase illeso il solo campanile (sec. XI), primo esempio nel Lazio di architettura romanica.
Continuando la risalita tra i vicoli medievali del centro storico, arriviamo a Via Palestro che ci conduce, passando sotto un archetto, a Piazzetta Pietra Sprecata luogo molto importante per Subiaco tra il XIV ed il XV, perché centro dei principali assi viari del borgo. La piazzetta, arricchita dalla presenza di un arco gotico con edicola del XVIII secolo che custodisce una Madonna della Pietà, ha visto passare per i suoi edifici la storia ospitando Giovanni Torquemada che da qui emanò lo statuto di Subiaco e dei Castelli Abbaziali del 1456.
San Pietro
Da Piazzetta Chiesa di San Pietro, poco distante da Piazzetta Pietra Sprecata, si può godere di una bellissima passeggiata tra le antiche vie di questa cittadina alla scoperta delle sue chiese e dei suoi antichi palazzi.
Piazza Santa Maria della Valle
Dalla piazzetta, continuando lungo Via Palestro, arriviamo a Piazza Santa Maria della Valle, ai piedi della Rocca Abbaziale, considerata da molti uno dei luoghi più belli e importanti di Subiaco, in quanto ancora conserva il suo aspetto tipicamente medievale. Sulla piazza affaccia l’omonima Chiesa di Santa Maria della Valle, eretta nel 1798, perché l’edificio gotico del XIII secolo era considerato da Pio VI, poco accessibile ai fedeli.
Madonna della Croce
Percorrendo il centro storico di Subiaco, troverete la Chiesetta intitolata alla Madonna della Croce, risalente al 1095 e ingrandita nel 1500, quando i suoi interni vennero finemente affrescati. All’interno, seppur gravemente danneggiate dalla popolazione che l’ha utilizzato come rifugio durante i conflitti bellici, si trovano pitture murali del XVI secolo, complessivamente quindici, tra cui spiccano, sopra l’altare una Deposizione, un Gesù Salvatore e una Madonna col bambino.
All’interno dell’edificio tre grandi archi gotici sorreggono la volta che è in parte a crociera e in parte a capriate. La facciata, invece, insieme al portale principale, alle finestrine e al portale della sacrestia, presenta dei motivi romano-gotici.
Borgo degli Opifici
Uno dei luoghi più caratteristici di Subiaco: il Borgo Medievale degli Opifici. Un luogo fermo nella storia fatto d vicoli e piccoli slarghi. Fino a pochi anni fa questo era il centro nevralgico dell’economia sublacense: qui, infatti, avevano sede le antiche botteghe artigiane del paese.
Borgo dei Cartai
Il Borgo dei Cartai è un luogo del fare e del sapere; un Museo immersivo che coniuga la fruizione museale con la produzione di manufatti in carta, ma è anche un Museo produttivo che assembla l’esperienza culturale con la partecipazione alle lavorazioni. All’interno del Borgo sono ricostruiti tutti i macchinari di una cartiera dell’800 perfettamente funzionanti con i quali si tornerà a produrre Carta alla Forma ed oggettistica in carta con tecniche artigianali.
Ponte di San Francesco
Il Ponte di San Francesco fu edificato nel Trecento, in occasione di una battaglia del 1356 tra i sublacensi e i tiburtini. Il ponte, in pietra cardellino ocra, ha una struttura composta da una sola arcata che si sviluppa per circa 37 metri di lunghezza e 20 metri d’altezza ed è caratterizzato da un’alta torre di controllo quadrangolare.