della Spiritualità
incontrano. Questo itinerario, da percorrere a anche a piedi,
ci porterà alla scoperta dei Monasteri di Subiaco,
nei luoghi cari a San Benedetto.
Monastero di San Benedetto
Riprendendo la Via dei Monasteri, dopo una breve sosta alla Cappella di Santa Crocella, luogo importante per il percorso di San Benedetto, che qui ricevette l’abito monastico, raggiungiamo il Sacro Speco. Il monastero, ultima tappa del nostro itinerario, venne costruito nel luogo dove il giovane Benedetto da Norcia si ritirò in preghiera per tre anni e da qui si domina la valle dell’Aniene. La struttura è costituita dal convento e da due chiese sovrapposte, oltre alla grotta, dove si ritirò il Santo e dove diede origine all’ordine monastico dei benedettini, che ha mantenuto il suo aspetto originale. Al suo interno è possibile ammirare quella che fu probabilmente la prima e più fedele raffigurazione di San Francesco.
Per chi avesse voglia di proseguire, tornando alla Villa di Nerone è possibile imboccare un sentiero che arriva fino al fiume e prosegue attraverso un ponte di legno. Tenendo la sinistra una volta superato l’Aniene si arriva al Laghetto di San Benedetto.
Monastero di Santa Scolastica
Terminata la visita al Convento di San Francesco, torniamo indietro ed oltrepassiamo il parcheggio multipiano. Costeggiamo l’Aniene dove la strada si restringe divenendo pedonale fino a raggiungere la zona degli opifici. All’altezza del Mulino Carlani, il sentiero dei Monasteri è segnalato da appositi pannelli. Lo seguiamo fino al Monastero di Santa Scolastica, il più antico dei monasteri fondato da San Benedetto, dove è possibile effettuare anche visite guidate. Si tratta di una struttura composita, edificata e ricostruita nel tempo con stili differenti. Dedicato originariamente a San Silvestro, il Monastero raggiunse l’epoca di maggiore splendore tra il X e l’XI secolo con la costruzione di una nuova chiesa ed acquisì il nome attuale solo alla fine del XIV secolo. La facciata si presenta con un aspetto moderno, dovuto alla ricostruzione seguita ai danneggiamenti della Seconda guerra mondiale, mentre all’interno possiamo visitare i tre chiostri, in stili molto diversi tra loro (il primo rinascimentale, il secondo gotico, il terzo comatesco).
Da Santa Scolastica possiamo fare una piccola sosta alla Villa di Nerone, area archeologica situata tra il monastero e la strada provinciale, raggiungibile attraverso una scalinata.
Basilica di Sant’Andrea
La Basilica di Sant’Andrea Apostolo fu costruita nel XVIII secolo e si affaccia sull’omonima piazza, tappa obbligata per chi intende raggiungere i Monasteri di Subiaco. La Basilica sorge laddove si erigeva l’antica chiesa dedicata a San Abondio, ornata da affreschi del Manente e del Caracci purtroppo andati persi. La facciata si presenta in due piani sovrapposti e terminanti con un timpano triangolare. Il piano inferiore è caratterizzato da sei colonne e tre portali, mentre in quello superiore notiamo quattro colonne ed al centro una balaustra con una loggia. Al centro del timpano spicca lo stemma di Papa Pio VI.
L’interno in stile neoclassico è a croce latina con tre navate. Nelle cappelle laterali è possibile ammirare diverse opere del XVIII secolo, inoltre è custodita una tavola raffigurante il Salvatore realizzata da un allievo di Raffaello. Nella navata centrale troviamo un’ampia abside con coro e un organo con circa 5.000 canne, distribuite in due complessi ai lati del presbiterio.
La Basilica fu quasi rasa al suolo durante la Seconda guerra mondiale e ricostruita secondo il progetto originale negli anni Cinquanta del secolo scorso.
Convento di San Francesco
Il convento è originario del XIV secolo, costruito sul terreno ricevuto in dono dal frate di Assisi nel 1223 in occasione di una visita al Sacro Speco, da parte dell’abate di Santa Scolastica. Il Convento di San Francesco, con i suoi elementi di architettura gotica, è il più antico della zona. La sua chiesa, a una sola navata, ha una volta a capriata e sul suo altare maggiore si trova un trittico in legno di Antoniazzo romano. Sulla sinistra sono allineate tre cappelle, nell’ultima delle quali vi è una Natività realizzata da un allievo del Pinturicchio.
Chiesa San Lorenzo
La Chiesa di San Lorenzo Martire laddove ebbe origine il primo nucleo abitato della città di Subiaco. La chiesa fu costruita nella meta del IV secolo per volontà di un patrizio romano di nome Narzio, proprietario di diversi appezzamenti di terreno in zona. La costruzione della chiesa coincise con la nascita di Subiaco, infatti il 10 agosto del 369 dopo aver dedicato l’edificio al culto di San Lorenzo Martire, il patrizio romano decise di donare tutti i suoi terreni alla comunità.
Il 10 agosto è da considerarsi, dunque, il Natale di Subiaco che viene festeggiato con una grande fiera ed una processione dedicata al Santo.
Quella che possiamo ammirare oggi è un rifacimento della chiesa costruita nel IV secolo e al suo interno custodisce sull’altare maggiore un affresco della Crocifissione, risalente al XIV secolo, mentre le pareti laterali sono affrescate con alcune pitture di Bartolomeo Postiglione, risalenti al XVII secolo.