Itinerario benedettino
In una giornata puoi risalire le radici benedettine di Subiaco e scoprire alcuni degli scenari più affascinanti del Lazio (e oltre!). Puoi iniziare visitando il Monastero di San Benedetto, l’incredibile struttura ancorata alla parete di roccia del Monte Taleo, scrigno di tesori artistici e spirituali, e il monastero di Santa Scolastica, il più antico cenobio benedettino al mondo. Qui non trascurate un passaggio nell’area espositiva della Biblioteca di Santa Scolastica, custode della millenaria opera monastica di conservazione della cultura ma anche del primato che Subiaco detiene nei confronti della stampa in Italia. Quindi non si può perdere il Laghetto di San Benedetto, suggestivo scenario naturale strettamente connesso alla vita del Santo umbro.
- Monastero di San Benedetto
- Monastero di Santa Scolastica
- Biblioteca di Santa Scolastica
- Laghetto di San Benedetto
Subiaco e il suo fiume
Un ottimo modo di conoscere e capire Subiaco è quello di ripercorrere il legame che lega la città al fiume Aniene. Da dove iniziare? Facile: dal Laghetto di San Benedetto, vero e proprio emblema della ricchezza idrica del territorio. E poi si scende in paese, non prima di aver effettuato una tappa presso i ruderi della Villa di Nerone e aver evocato quei laghi artificiali voluti dall’Imperatore romano che diedero il nome alla città. È quindi la volta del centro storico “basso” di Subiaco, quello sorto lungo il fiume. Di giorno silenzioso testimone della Subiaco medievale, di sera zona di movida e divertimenti per i ragazzi del luogo. A concludere il percorso, una passeggiata lungo la riva sinistra del fiume, fino al ponte medievale di San Francesco, iconico monumento di Subiaco.
- Laghetto di San Benedetto
- Villa di Nerone
- Quartiere degli Opifici
- Ponte di San Francesco
Subiaco e la sua bellezza silenziosa
Subiaco possiede due centri storici: uno lungo il fiume e l’altro che si inerpica in altezza. Oggi i centri storici sono un groviglio di vicoli silenziosi ma estremamente suggestivi, che meritano di essere percorsi a caccia di scorci sorprendenti. Si può iniziare dal basso, dal fiume Aniene, attraversando l’antico quartiere degli Opifici, animato per secoli dal lavoro degli artigiani. E poi iniziare la salita toccando i tanti punti da cartolina: la piazzetta di Pietra Sprecata, la piazza Santa Maria della Valle, la chiesa di San Pietro e tutto quello che c’è nel mezzo. Su tutto, ovviamente, la Rocca Abbaziale di Subiaco che si erge maestosa con i suoi mille anni di storia, arte e cultura.
- Quartiere degli Opifici
- Piazza Pietra Sprecata
- Santa Maria della Valle
- Rocca Abbaziale
- San Pietro
San Francesco a Subiaco
Una straordinaria pagina di storia locale racconta il passaggio di San Francesco a Subiaco, al seguito del cardinale Ugolino. Le tracce del passaggio del Fraticello d’Assisi nel nostro paese sono molto evidenti: dal ritratto custodito nel Sacro Speco al Convento edificato sul romitorio consegnatogli in dono dall’abate che lo accolse. La struttura oggi ospita splendide opere d’arte rinascimentali, che in qualche modo creano un dialogo a distanza con quel meraviglioso scrigno di arte medievale che è il monastero di San Benedetto. Subiaco come luogo di incontro tra due giganti della spiritualità cristiana è uno dei modi più originali di scoprire il paese.
- Convento di San Francesco
- Ponte di San Francesco
- Monastero di San Benedetto